Paolo Bertoncini
Cernusco sul Naviglio, sabato 18 ottobre 2008 - 11.30 AM
Ogni bar, caffetteria è un mondo a parte. Sembrano tutti simili, uguali, ma non lo sono. Tutti hanno la loro storia, le loro gioie, i loro problemi; ogni bar ha la sua clientela fissa, che lentamente si conosce anche se non parla, chiusi da questo desiderio di fare amicizia tipico del Nord, chiusi in questo ermetico cordiale senso di appartenenza. Si guarda, si accenna, forse si saluta addirittura, e poi il silenzio. Eppure in provincia qualche posto si salva, e si respira ancora cordiale simpatia, quella simpatia tipica delle locande o delle trattorie di una volta. Mia mamma si dirige sicura verso il bar più bello e accogliente tra le vie della parte vecchia di Cernusco. Anche io pensavo di andare lì, ma lei quel posto lo conosce, non è una questione di estetica e accoglienza. Lì aveva preso un fantastico caffè shakerato con papà durante un loro giro in bici. Povero papà, mentre noi prendiamo qualcosa di caldo per la nonna tu sei in ospedale... è una situazione terribile, eppure in questa situazione sono stato davvero fortunato: lui c'è ancora, ho rischiato di non potergli più dire tutto quello che mai gli avevo detto, di non potermi più sedere al suo fianco e sentire le sue battute sempre uguali, ma così speciali e belle per me: potrei addirittura indovinarle prima che le dica, eppure ora che non le sento ho un vuoto tremendo dentro. Sorrido a mia mamma che mi guarda e che anche in questa circostanza non ha mai vacillato; ricambia il sorriso e dice - Il bar è questo! Ci sediamo? così prendiamo tutti qualcosa di caldo!- entriamo, io aiuto mia nonna.
Il bar è gestito da qualcuno che lo ama, che lo vizia, si sente la cura e la pulizia ovunque. Il bancone è ricco di torte casalinghe, brioches... il giovane proprietario ci sorride amabile, indica un tavolo e ci consiglia di sederci, che lui arriva subito.
In silenzio prendiamo due cappuccini e un latte macchiato. Parliamo poco, ma ci stiamo scaldando, siamo tutti vicini; anche se spesso discutiamo, siamo tutti vicini. Vicini anche se lontani, e lo saremo sempre.

1 commento:

Anonimo ha detto...

mi piace tantissimo come scrivi... quando leggo i tuoi pezzi vengo travolta dalle emozioni. Grazie
Sara