Paola Prinetti
Milano, Liceo Berchet, già troppi anni fa
Non saprei dire quando né con chi, ma sono certa che fu lì la mia prima volta. E che non mi piacque affatto.
Nulla di scabroso, né di illegale. Non parlo di sesso e nemmeno di un bacio; manco di una canna.
Avevo fatto le Marcelline...
Molto più semplice.
Un caffé.
E quella prima volta...un saporaccio.
Ma aveva il gusto dell'età adulta e un vago aroma di consapevolezza, per questo me ne innamorai.
A distanza di anni, è diventato un compagno fedele e irrinunciabile, che mi tiene gli occhi aperti. Letteralmente.
Eppure sono convinta che non lo ameremmo così se si potesse bere fin da bambini. E' qualcosa cui si ha diritto quando si ha un po' di stomaco... E quando quel momento arriva, fosse anche una tazza colma di fiele, la tracanniamo convinti che sia un elisir.
E passiamo gli anni successivi a scoprire che lo è davvero.

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