Silvana Perotti
Scendo le scale con il gusto ancora in bocca, porca la miseria non ho avuto nemmeno il tempo di farmi una sigaretta, ho gli occhiali neri perchè non ho avuto il tempo di truccarmi e lo faccio sempre in ufficio, chiusa a chiave nel bagno, dove resto per almeno un quarto d'ora, prima di affrontare i colleghi che parlano, parlano, parlano a prima mattina e si sono svegliati alle sei per essere in ufficio alle otto. Io mi sono svegliata alle sette e un quarto e mi è andata già bene. Esco dal bagno e vado alla macchinetta per prendere il primo schifossissimo caffé della giornata lavorativa, ma il governo questo passa. Alla macchinetta incontro il ragioniere del primo piano, il cassiere e la segretaria del direttore amministrativo. Stanno commentando l'Isola dei famosi e il loro fiato puzza disgustosamente di caffè e sigarette. Bevo in silenzio e fuggo, inseguita dai soliti commenti su chi mi credo di essere.

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