Paolo Bertoncini
Milano, gennaio, un lunedì mattina

Il cervello s'illude di non esser qui, di stare ancora a letto a godersi il caldo tepore delle coperte. Centinaia di volti incrociano il nostro sguardo, smarriti, persi nella luce del giorno che nasce, il sole di un dannato lunedì mattina. tre teste, sei piedi, camminiamo come automi urtandoci e spingendoci, inciampando, guardando le ragazze per strada e ridendo di incredibili stupidaggini. I Pensieri vorticano sulle consegne, sulle tempistiche, sui progetti e le illustrazioni che stiamo seguendo... tanto lavoro, poco tempo. Non dobbiamo nemmeno ordinare, ci guardano ed ecco tre caffè fumanti pronti. Neanche fosse stata vodka, un sorso e via, tintinnio di monete e siamo già per strada, di ritorno, il pensiero proiettato alle cose da fare, ancora intorpidito e con una leggera scottatura in gola, una scottatura che ci dona un senso di calore. Le chiavi nella toppa e si prende posto al computer, mentre nella testa ci si chiede quando porteranno le ricariche per la macchina del caffè dell'ufficio. Oggi? Forse domani...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

come sempre rendi proprio bene quello che provo tutte le mattine!

Lorella

Anonimo ha detto...

Disney..and all the wonderlands fit for a king...a Kansas King.
And now like a Tinker Bell, it's going to come true.
And the truth is Stan and Ruth were very big in this French Connection...drugs , fees , human smuggling for " recyle".
And so was DYMAN ....DIMONST .
PHYTO was too.
COPHY-COPHYBA.
The mob rings , nets , webs were endless and ruthless and gutless to go after kids.
And the movie is going to show it like never before.
Take off those JECTE hats and bow your heads before we cut them off.
CAROS.
CARMEN METTETAL - DR. ROSS- OSIRIS?
COWEEDN?
As in COWSCULA ?
Soooooooo DEDST.

Mr. Caffettino😏 ha detto...

Ingialli un casino