Simone Tornaghi
una mattina qualunque

Un'altra mattina.. una come tante altre. Una delle solite di quando ho fatto tardi la notte prima; sempre.Ci sto. Meno dormo più reagisco alla sveglia.. nn lo capirò mai il perchè.
Una notte che si è protratta fino all'inizio di quello che alcuni chiamano mattina... Qualche ora di sonno. Ora sono in piedi, bagno per connettere, vestirsi in fretta.. sono in ritardo come sempre. Non ho tempo per farlo adesso, devo farlo per strada, di corsa. Primo bar girato l'angolo. Un saluto alle solite facce.. una battuta per l'occhio sbattuto. Un caffè. Forte. Fammelo doppio. Ma forte.......
.... Profumo. Sapore acre e devastante. Dolce in fondo. Uno di quei sapori che sono più buoni per l'odore e il profumo che li dipinge in testa, nell'anima.
Prima cosa che ingurgito... mi si attacca al palato. Un sapore denso che chiede solo alla lingua di passare velocemente a liberare il palato felpato. Uno di quei sapori che a volte ti fanno dare una scossetta al capo. Quasi ti fossi fatto un torto. Anzi un torto te lo sei fatto per averlo bevuto così di corsa. Almeno sai che quel sapore ti starà attaccato addosso, in fondo, fino quando non sarò davanti al monitor...
monitor ...
cazzo sono in ritardo...

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