Castro, maggio, ore 10.00
La cuccuma l'ha scesa, come dicono qui, e in pochi attimi è in tavola, vecchia e consunta, ma trasuda quella saggezza ed efficienza contadina che mi piace, che adoro. Lo verso nelle varie tazze, la mia per ultima, il profumo è un ottimo biglietto da visita. Lo bevo senza zucchero, assaporo il caffè del sud, buono, dannatamente buono per esser fatto in casa. E' la prima volta che bevo un caffè sotto Roma. L'aria sa di campagna speziata all'incenso, forse per le sterpi che stanno bruciando, forse per mille altri motivi. Decido che mi verso un'altra tazza e poi si parte!